19 – 26 Agosto 2023
Alla sequela di Gesù

Pellegrinaggio in Terrasanta con mons. Francesco Cavina, Vescovo emerito di Carpi

La Terra Santa è un crocevia di cammini, storie, esperienze. In questo pellegrinaggio ripercorriamo il cammino di Gesù, della sua famiglia, dei suoi contemporanei, ascolteremo storie antiche e sempre attuali, conosceremo culture diverse dalla nostra, incontreremo la gente che abita oggi questa terra.

Il pellegrinaggio inizia nel nord di Israele a Nazareth, villaggio sconosciuto nell’antichità è divenuto uno dei centri spirituali di primo piano, grazie alla fede di Maria, la madre di Gesù. Visiteremo Nazareth e da qui ci dirigiamo sul Monte Tabor per comprendere come Dio trasfigura il cammino di ogni uomo.

Sulla strada verso Gerusalemme, attraversiamo la Samaria. Visiteremo il parco archeologico di Sebastia, antica capitale del Regno di Giuda. Nel centro delle cittadina è conservata anche la memoria della tomba di Giovanni Battista. Proseguiamo per Nablus per visitare la chiesa greco-ortodossa che conserva il pozzo di Giacobbe, luogo dove la tradizione pone l’incontro di Gesù con la Samaritana.

Conosceremo culture passate, ma anche incontreremo i cristiani che vivono in una realtà a maggioranza musulmana.

La storia è fatta anche da persone ai margini, sconfitte e  assetate di giustizia: Betlemme e il campo profughi di Aida ci aiuteranno a comprendere la difficile convivenza tra i popoli, ma anche scoprire che Gesù, il “sole di giustizia” sorge per ciascuno uomo e donna di questa terra.

La Terra Santa racconta storie di fede di madri e patriarchi. Ci dirigiamo verso il sud di Israele e ci addentreremo nel deserto del Neghev: faremo una escursione a piedi nel parco nazionale Ein Avdat, piccolo Canyon, dove è ambientata la cacciata di Agar da parte di Abramo (Gen 16). La visita dell’antica Bersabea (“il pozzo dei sette” o “il pozzo del giuramento”) ci mette a diretto contatto con il patriarca Abramo, nostro padre nella fede.

Ci tufferemo nella bellezza del creato con la visita del Makhtesh Gadol, nella cultura di popoli antichi come i Nabatei costrutturi di Avdat sulla via dell’incenso e patrimonio dell’UNESCO.

Il pellegrinaggio termina a Gerusalemme, che la attraverseremo ripercorrendo la via della croce e della risurrezione di Gesù. Gerusalemme, là dove fede, cultura e incontri si intrecciano senza tempo.

 

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